Il pagamento del 2^ acconto imposte sul reddito e irap anno 2020

Premessa

Il 30 novembre p.v. scadrà il termine per il versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi e Irap per l’anno 2020.

In occasione del rilascio delle dichiarazioni 2020 lo studio ha provveduto ad allegare, in calce alle stesse, il riepilogo degli importi da pagare sia per il saldo 2019 ed il primo acconto 2020, già pagati o in fase di ultimazione di pagamento per chi ha optato per il versamento rateizzato, sia per il pagamento del secondo acconto in scadenza a fine mese.

Gli importi sono stati calcolati con le percentuali previste per ogni singola categoria di contribuenti (perché oramai neanche gli acconti vengono determinati uniformemente per tutti) sulla base dei redditi che sono stati dichiarati per l’anno 2019.

Vi ricordiamo che, oltre al sopracitato calcolo, è possibile utilizzare il metodo previsionale che consiste nel valutare il reddito che si andrà a dichiarare nel corso del corrente anno e a calcolare le relative imposte, quindi si verseranno gli acconti sulla base di un reddito non più presunto ma ben più calato sulla realtà economica del bilancio di quest’anno.

A seguito dell’evento pandemico il legislatore ha stabilito che, in caso di utilizzo del calcolo previsionale, non siano applicate sanzioni se l’eventuale minor versamento di acconti non supera il 20% di quanto verrà calcolato in fase di dichiarazione 2021 (art. 20 D.L. 23/2020).

Altre novità di rilievo riguardano:

  1. la possibilità di rinviare il pagamento del secondo acconto dal 30.11.2020 al 30.04.2021 per i contribuenti soggetti agli ISA (ditte individuali, società di persone e di capitale e loro soci) alle condizioni meglio specificate nel successivo approfondimento

la possibilità di rinviare gli acconti alla scadenza del precedente punto 1., senza nessun ulteriore requisito, per tutti i soggetti che operano nelle regioni in zona rossa e per alcune categorie che operano nelle regioni in zona arancione (elencante nell’allegato 1 del Ristori e nell’allegato 2 del Ristori bis)

Best Practice
(l’attività che svolgerà lo studio per gestire questo adempimento)

Tenuto conto che tutti i Clienti già conoscono gli importi da versare come secondo acconto:

  1. entro il 18.11.2020 provvederemo a comunicare a tutti i Clienti soggetti ad ISA (ex studi di settore) se possiedono – o non possiedono – i requisiti per poter rinviare il versamento degli acconti al 30.04.2021
    • i Clienti che potranno rinviare il versamento comunicheranno a stretto giro email (redditi@studiobarberis.it) se intendono valersi del rinvio o meno dell’agevolazione
  2. entro il 18.11.2020 provvederemo a comunicare ai soli Clienti che hanno i requisiti e che operano nelle regioni in zona rossa e arancione la possibilità di rinviare il versamento degli acconti al 30.04.2020
    • i Clienti che potranno rinviare il versamento comunicheranno a stretto giro email (redditi@studiobarberis.it) se intendono valersi del rinvio o meno dell’agevolazione
  3. entro il 23.11.2020 provvederemo a comparare i bilanci al 31.10.2020 di tutti i Clienti (Tandem e non) con lo stesso periodo dell’anno 2019; se rileveremo una riduzione sostanziale del reddito 2020 provvederemo, entro la stessa data, a comunicare i risultati alla Clientela
    • i Clienti, se valuteranno che le previsioni per i mesi di novembre e di dicembre 2020 confermeranno la riduzione reddituale dell’intero anno, comunicheranno a stretto giro email (redditi@studiobarberis.it) se intendono valersi del rinvio o meno dell’agevolazione
  4. entro il 25.11.2020 lo studio provvederà a pubblicare su Webdesk i modelli F24
    • con gli importi già comunicati (nel caso in cui non ci siano i presupposti per ridurre o rinviare il pagamento degli acconti)
    • con gli importi ricalcolati nel caso di riduzione del versamento per minore redditività conseguita nell’anno 2020
    • con gli importi già comunicati o ricalcolati indicando la data del 30.04.2021 per coloro che rientreranno tra i soggetti che possono rinviare (e hanno deciso di rinviare) il pagamento dell’acconto.
Approfondimento circa la proroga del pagamento per i soggetti ISA

L’art. 98 D.L. 104/2020 ha previsto per i soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici Isa e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun indice, dal relativo decreto ministeriale di approvazione è prorogato al 30 aprile 2021 il termine di versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi e dell’IRAP, dovuto per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019. La proroga è disposta anche per i soggetti che presentano cause di esclusione o di inapplicabilità dagli stessi, compresi i minimi e i forfettari, e per i soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese a cui si applica la tassazione per trasparenza (artt. 5, 115 e 116 Tuir), aventi i precedenti requisiti. Tuttavia, per poter beneficiare della proroga è necessario che i contribuenti abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel primo semestre dell’anno 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.

La proroga si applica, a prescindere dalla riduzione di fatturato, ai soggetti che applicano gli Isa operanti nei settori economici individuati nell’allegato 1 al D.L. 137/2020 e nell’allegato 2 del D.L. 149/2020, aventi domicilio fiscale o sede operativa nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, individuate con le ordinanze del Ministro della salute adottate ai sensi dell’art. 3 del D.P.C.M. 3.11.2020 La stessa previsione si applica ai soggetti che esercitano l’attività di gestione di ristoranti nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto, individuate con le ordinanze del Ministro della salute adottate ai sensi dell’articolo 2 del Dpcm 3.11.2020 (cd. zone arancioni).

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